Materiali che vivono: il Corten per il progetto Parco della Piana

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Nel 2006 la Regione Toscana ha partecipato, con il progetto “Parco della Piana”, all’iniziativa INTERREG Green Link, che aveva il fine di definire linee guida per la progettazione dei parchi secondo una metodologia condivisa a livello europeo.

I comuni che fanno parte di questo progetto sono 8, con Campi Bisenzio come capofila, e per questi sono state studiate e realizzate diverse strutture informative, da segnaletica direzionale a totem e leggi che riportano approfondimenti su caratteristiche di beni culturali.

Apogeo si è occupata di studiare un sistema che tenesse conto dei principi dell’interpretazione ambientale e fosse ben riconoscibile è lo strumento che non solo permette di indirizzare e informare, ma è anche un importante mezzo di comunicazione che permette di valorizzare i luoghi e le risorse presenti sul territorio, sensibilizzando le comunità che lo abitano o che lo visitano a percepire i luoghi della piana come “paesaggio”, dotato di una propria identità specifica.

Il sistema segnaletico ha individuato e evidenziato i luoghi di pregio ambientale e storico culturale, allo scopo di definire una rete integrata di risorse capace di connotare il territorio della Piana e renderlo riconoscibile e leggibile come organismo omogeneo, nonostante la molteplicità dei luoghi che lo compongono, ciascuno dotato di una sua peculiarità.

Elementi essenziali nei segni, immediatezza comunicativa, logotipo del Parco della Piana intagliato e materiali ecologici e duraturi: ecco i punti cardine che hanno connotato questo progetto.

Il materiale, scelto, in particolare, è stato l’acciaio Corten: preferito in sostituzione di altri materiali oltre che per le sue qualità estetiche, per l’ottima resistenza meccanica e per le sue qualità tecniche che permettono considerevoli riduzioni di peso e di manutenzione ordinaria.
Questo tipo di acciaio, utilizzato allo stato grezzo, durante l’esposizione agli agenti atmosferici, si riveste di una patina uniforme e resistente, costituita dagli ossidi dei suoi elementi di lega, che impedisce il progressivo estendersi della corrosione.
Questo rivestimento, di gradevole colorazione bruna, variabile di tonalità con gli anni e con l’ambiente esterno, oltre a costituire una valida protezione contro l’aggressione degli agenti atmosferici, conferisce al prodotto la possibilità di essere manutenuto da eventuali aggressioni vandaliche, eventi nostro malgrado piuttosto frequenti in questo tipo di aree, tra cui l’applicazione di vernici o graffi di vario genere.